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Feste religiose

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Feste Religiose

Sant'Antonio

Da secoli molte tradizioni legate alle festività religiose accompagnano la vita dell' uomo.
Nella nostra parrocchia una festività che ha radici molto profonde è la ricorrenza di Sant' Antonio abate.
A Bernezzo esiste da tempo la Compagnia di Sant' Antonio. Retta da un priore e da due massari, ha sede nella chiesa della Confraternita ed è impegnata a partecipare con la sua bandiera ai funerali e ad organizzare la festa del Santo, Questa si celebra la domenica successiva alla data della ricorrenza (17 gennaio).
Ai tempi dei nostri nonni, durante la processione che si svolgeva subito dopo i Vespri, il sacerdote impartiva la benedizione agli animali domestici (cavalli e muli, per I' occasione ben addobbati) e sì invocava il Santo perché proteggesse gli agricoltori, gli allevamenti ed i lavori della terra. Oggi la benedizione viene estesa ai mezzi agricoli ed ai veicoli (trattori, auto, ... ).
Un' altra usanza, tipica delle nostre zone, è la benedizione del sale, che viene distribuito dai massari, i quali nei giorni che precedono la festa, passano di casa in casa per la consegna sia del sale che dei "sonetto". Un tempo il sale benedetto veniva sparso sulla prima erba cresciuta in primavera prima di avviare il bestiame al pascolo.

S. Sebastiano

La tradizione della devozione a S. Sebastiano non ha date precise, ma esistono testimonianze riscontrabili nelle chiese dei SS. Pietro e Paolo e della Confraternita. In quest'ultima vi è un quadro che rievoca il martirio del Santo.
Nei tempi passati e fino agli anni '50, la festa di S. Sebastiano (20 gennaio) fu celebrata con grande solennità e devozione dai bernezzesi, che gremivano la chiesa.
La festa era preparata e gestita da un apposito masseraggio di giovani, che organizzava anche la bicchierata per la cantoria.
Pare che, in tempi remoti, esistesse addirittura una cappella dedicata al Santo, dove si celebrava la festa, preceduta dalla novena, invocando S. Sebastiano come protettore contro le malattie infettive.
La cappella andò poi distrutta, ma la festa continuò ad essere celebrata in parrocchia,
Subito dopo l'inizio della guerra '15/18' scoppiò l'epidemia di "Spagnola": in quella tragica situazione alcune famiglie della zona "S. Pé" (Vietto, Golè, Franza) fecero un voto a S. Sebastiano. Se le avesse scampate dall'epidemia, avrebbero fatto dipingere sul muro di una casa, bene in vista, la scena del Suo martirio ed avrebbero fatto celebrare una Messa, in onore e ringraziamento, ogni anno, nel giorno della festa.
La grazia fu concessa e la promessa venne mantenuta: il dipint fu eseguito sul muro esterno di casa Golè (in via Umberto 1) ed ancor oggi la S. Messa viene fatta celebrare dalla famiglia Vietto

Candelora e S. Biagio

Febbraio si apre con la festa della purificazione della Beata Vergine (2 febbraio) e la funzione della benedizione delle candele, che vengono accese e portate in processione per le navate della chiesa.
A tutte le famiglie della parrocchia vengono distribuite le candele benedette durante la cerimonia.
Il giorno dopo la Candelora si celebra la festa di S. Biagio (3 febbraio), con la benedizione della gola.
Al Santo era dedicata in paese una piccola cappella, ora scomparsa. Al suo posto è rimasta una pittura murale ai cui piedi gli abitanti della zona accendono lumi e portano fiori nel giorno della festa.

Festa delle famiglie

Nei 1936 fu istituita nella nostra parrocchia la festa delle famiglie, celebrata nella ricorrenza di S. Giuseppe, protettore delle famiglie cristiane.
Al mattino, alla messa prima, sì faceva la Comunione generale delle famiglie e la sera un oratore parlava sul tema della famiglia.
Apre l'estate la festa patronale dei Santi Pietro e Paolo: le statue dei Santi vengono portate in solenne processione.
La festa di Santa Maria Maddalena viene celebrata il 22 luglio: una processione, cui partecipano anche le Compagnie in divisa, sale fino alla cappella a Lei dedicata, dove viene celebrata la S. Messa. Segue un rinfresco, preparato dai massari.
San Giacomo (25 luglio) e Sant' Anna (26 luglio) vengono ricordati rispettivamente nella cappella dei combale di San Giacomo e nella chiesa della frazione dì Sant' Anna, con processioni e S. Messe. Per l'occasione, vengono anche organizzati festeggiamenti popolari.
San Magno martire (11 agosto), fino ad una ventina di anni fa, veniva ricordato ed invocato nella festa che precede il pellegrinaggio al santuario dì Castelmagno, con una processione, prima della messa grande. In quella circostanza i massari portavano nelle case il sonetto.
San Bernardo (20 agosto) viene festeggiato presso la cappella campestre a Lui dedicata, dove si recano, per la S. Messa delle 8,30, anche le Compagnie in divisa in processione. Dopo la funzione i massari distribuiscono a tutti i partecipanti dei "turcet".

Feste in onore della Madonna

L' Assunta - La festa di Maria Assunta (15 agosto) un tempo, negli anni '20, era preceduta da vigilia con digiuno ed astinenza e dalla novena. Era celebrata solennemente, con la Comunione generale ed, alla sera, con Rosario, Vespro, processione, discorso e Benedizione Eucaristica.

Oggi è ancora festa di precetto, ma queste funzioni non si svolgono più.
La Natività - Nel nostro paese si celebrava da moltissimo tempo la festa della Natività di Maria Santissima o della Madonna Bambina, anche chiamata Madonna di settembre o dell'otto settembre. Era preceduta dalla novena, celebrata di buon mattino, alle 5,30, quando era ancora quasi notte. La funzione comprendeva la recita del Rosario, il canto delle Litanie, la S. Messa e la Benedizione Eucaristica. Il giorno 8 settembre si svolgeva poi la processione, con la partecipazione delle Compagnie.
Oggi non si fa più.

Madonna del Rosario - La festa della Madonna del Rosario cade la prima domenica di ottobre: viene celebrata da quando furono erette le Confraternite del Santo Rosario e, per qualche tempo, fu anche festa patronale, Veniva preceduta dalla novena, alle ore 5,30 e celebrata con una solenne processione, cui partecipavano le Compagnie e la banda musicale di Caraglio.
-In quest' occasione, un tempo i massari distribuivano il sonetto ed ancor oggi si fa la vestizione dei Piccoli Rosarianti.

Santa Cecilia

Nella nostra chiesa parrocchiale si conservano le reliquie di Santa Cecilia, collocate nel sepolcro dell'altare maggiore, in occasione della consacrazione della chiesa, nel 1951. Questa Santa si invoca come speciale patrona della musica e dei canto sacro, in quanto, secondo la tradizione, era musicista. La festa ricorre il 22 novembre e, nella nostra parrocchia, viene celebrata l'ultima domenica dell' anno liturgico. Accompagnano la S. Messa i gruppi musicali del canto sacro, con il loro repertorio di lodi.

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