San Giacomo
La cappella di S. Giacomo
La costruzione risale probabilmente al tardo Seicento ed è collocata al centro di un gruppo di case sparse che prende il nome dal Santo Apostolo, di cui si celebra la festa il 25 luglio.
Nel secolo scorso ha subìto alcuni interventi a causa dell'umidità, problema che affligge gran parte delle Chiese bernezzesi (ad eccezione di S. Pietro e la Maddalena, più sane grazie alla loro posizione più elevata). Per questo motivo negli anni 1850/1860 vennero spese ben 1.000 lire dall'allora parroco don Durbano e nel 1875 fu necessario elevare il pavimento costruendo un palchetto.
La Cappella non è dotata di un campanile vero e proprio: la piccola campana (del peso di 29 kg) poggia su due pilastrini. Essa venne acquistata nel 1867 con la spesa di 115 lire e consacrata l'11 aprile 1868.
All'interno spicca l'icona di S. Giacomo che risale al 25 maggio 1888: fu realizzata dal pittore caragliese dipinto di San GiacomoGiovan Battista Arnaud dietro compenso di 100 lire.
Nel corso del tempo la Cappella si è arricchita di nuovi elementi grazie alla generosità dei Bernezzesi e in particolare degli abitanti del "Cunbal d' S. Giacu".
Nel 1923 la signora Giacomina Borgna offrì, anche a nome della sua famiglia, una statua dell'Apostolo dotata di un prezioso piedistallo.
Tre anni dopo, nel 1926, il parroco don Giorgis acquistò dalla ditta Sasia e Sartoris di Cuneo una nuova statua in legno dipinta ad olio con colori naturali, alta 1,5 metri e del costo di 1.100 lire. Nel 1932 il massaro uscente Giuseppe Chiappello regalò all'edificio una nuova porta in legno.
Nel 1946 la Cappella venne scrostata, ripulita e rimessa a nuovo con una cementatura definitiva. Attorno alla piccola struttura fu costruita una suoletta in pietrame e cemento per impedire il ristagno dell'acqua e risanare così il pavimento e le pareti.
Nel 1970 il tetto, dopo tanti anni di servizio, venne ristrutturato pur rimanendo in ardesia; tre anni dopo venne sostituito con uno nuovo coperto di tegole.