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Il vecchio asilo

Casa D.D.

Il vecchio Asilo “Monsignor Durbano”

L’asilo infantile a Bernezzo è stato eretto come ente morale con R.D. del 5/1/1888.
Venne fondato nel 1887 con legati disposti dall’avv. Luigi Armitano, dal Sac. Giovanni Beltritti e da Don Brondello, i quali contribuirono tangibilmente all’erezione dell’opera.
Don Beltritti lasciò la propria casa con annessi terreni (l’area dove sarebbe sorto l’asilo), l’avv. Armitano la rendita annua di L. 200. L’opera venne realizzata da don Durbano, parroco di Bernezzo, che la compì devolvendovi tutte le sue sostanze. L’attività iniziò appunto nel 1888.
La gestione dell’ente venne, per statuto, affidata ad un consiglio di amministrazione il quale, per espressa

volontà di don Beltritti e dell’avv. Armitano, era così composto: presidente il Vescovo di Cuneo, vicepresidente il Parroco di Bernezzo, terzo membro di diritto il Sindaco. Altri cinque membri venivano invece nominati dai predetti consiglieri.
E’ interessante sottolineare che l’asilo aveva per scopo di raccogliere e custodire
gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri di ambo i sessi, e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale, nei limiti consentiti dalla loro tenera età.
Nota curiosa e indice di un senso profondo di giustizia: i fanciulli non poveri venivano ammessi all’asilo dietro il pagamento di una quota semestrale e tutti i bimbi ricevevano lo stesso trattamento.

L’asilo è rimasto in funzione fino al termine dell’anno scolastico 1989, dopodiché ha preso il suo posto la nuova struttura nel complesso scolastico appena terminato.
Il primo problema che si poneva era quello di capire i primi procedimenti amministrativi per poter dare poi inizio ai lavori di costruzione vera e propria.
A questo scopo, mercoledì 2 agosto 1989 si è tenuta una riunione a Torino con i funzionari della regione, i quali in base alle leggi attuali ed alla loro esperienza hanno consigliato di sciogliere l’I.P.A.B..


La lunga pratica amministrativa per poter sciogliere l’I. P. A. B. prevedeva dunque la delibera del Comune sulla nomina di tutti i membri effettivi, del Consiglio di Amministrazione, con l’approvazione del CO. RE. CO (Comitato Regionale di Controllo).
Il Consiglio di amministrazione si è riunito giovedì 28 settembre alla presenza del Vescovo di Cuneo (Presidente dell’Ente) per decretarne il definitivo scioglimento.

Dopo questa fase, è stata inoltrata al Presidente della Giunta Regionale Piemontese la domanda per poter destinare al Comune di Bernezzo i beni dell’Ente il 13

febbraio 1990. L’approvazione arriva con la Delibera Regionale n° 189-36198 del 14 marzo 1990.
Nel frattempo si sono studiate le soluzioni tecniche ed amministrative più appropriate per la costruenda nuova struttura, visitando le case per anziani già funzionanti nelle nostre zone: il tutto inizia con la nomina di un’apposita “commissione” che si affianca al C.P.A.E. in quest’attività.
Si contattano diversi progettisti e viene scelto il progetto dell’Arch. Paolo Albertini Villanis, che prevede una costruzione con una capienza di 38-40 posti, suddivisi in camere singole e doppie.
Dopo due lunghi anni segnati da domande, pratiche, dichiarazioni, attesa e ritardi finalmente i lavori possono iniziare!
Il progetto è approvato dalle competenti autorità e viene bandito l’appalto, che verrà assegnato alla Ditta Serra fratelli di Bernezzo. Nell’ottobre del 1991: inizia la demolizione del vecchio asilo di cui rimangono solo più... le foto: è sparito un pezzo di storia del nostro paese, per lasciar il posto ad un altro...


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