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La storia

Chiese > di San Pietro

Chiesa dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo

Alcuni interventi nei secoli


Don Ripa, essendo l'antica Chiesa dei SS. Pietro e Paolo ormai cadente, attese alla costruzione quasi ex novo dell'attuale complesso, invertendone l'orientamento, come assicura l'iscrizione posta sulla facciata:



«COETUSVE APOSTOLICI PRIMATIBUS DICATA
EX ANTIQUIBUS RUDERIBUS
QUAM CERNIS MOLES
INVERSO PENITUS ORDINE
COMMODIOREM IN HANC FORMAM
AMPLIATA RESURGIT
ANNO REPARATAE SALUTIS CI» DCCXXVII »


"Dedicata ai Principi degli Apostoli la costruzione che vedi risorse ampliata dagli antichi ruderi, con la disposizione completamente invertita e in questa forma più comoda, nell'anno 1727".
Nel 1852 venne costruita la nuova sacrestia, su disegno dell'arch. Antonio Bono, e arricchita dalle decorazioni del pittore Francesco Agnese originario di Caraglio. Alcuni anni dopo lo stesso pittore, con la collaborazione del monregalese Andrea Vinay, si adoperò per la ristrutturazione e l'abbellimento della Chiesa.
Una successiva decorazione fu fatta nel 1870 da Giovanni Arnaud padre, artista del chiaroscuro, su iniziativa dell'allora parroco don Durbano.
Negli anni dal 1870 al 1893 vennero costruiti prima l'altare maggiore, poi gli altari laterali di S. Giuseppe (dedicato alla Compagnia di S. Giuseppe Agonizzante), del S. Cuore di Maria, di S. Sebastiano e del Suffragio (dedicato alla Compagnia del Suffragio), tutti in marmo pregiato di Carrara.
In tempi molto più recenti (un decennio fa circa) sono stati restaurati il campanile e la facciata, che ora appaiono nel loro splendore a chi sale su per il pendio.

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